Sempre più italiani stanno passando al depuratore d'acqua, preferendolo rispetto all'acqua minerale in bottiglia. Ma quali sono i motivi alla base di questa scelta?
Le bottiglie di acqua minerale sono scomode e costose, occupano spazio in casa e risultano pesanti da trasportare.
Anche gli effetti sull'ambiente sono negativi: ogni italiano beve mediamente 220 litri circa di acqua minerale l'anno con un consumo annuo di circa 9 miliardi (!) di bottiglie di plastica, producendo un danno perché le bottiglie in PET non sono biodegradabili e possono impiegare fino a 1.000 anni per decomporsi.
L'acqua di rubinetto che proviene dall'acquedotto è potabile per legge e controllata. Eventuali problemi possono occorrere durante il passaggio nelle tubature condominiali, soprattutto quando queste sono vecchie e prive di manutenzione periodica.
L'inconveniente più frequente dell'acqua di rubinetto è che può avere un odore o un sapore non ideali. Ad esempio:
I ristoranti hanno l'esigenza di fornire ai propri clienti un'acqua di qualità, facendo attenzione all'immagine e al costo.
Per questo molti hanno iniziato a servire ai clienti la normale acqua di rubinetto ma filtrata con un depuratore, ad esempio a microfiltrazione, servita su apposite caraffe che spesso riportano il marchio del locale.
L'acqua così ottenuta è buonissima e offre un beneficio d'immagine al locale, in più costa molto meno rispetto all'acqua minerale ed evita la scomodità logistica di trasportare e conservare le bottiglie.
Anche le famiglie possono sfruttare lo stesso sistema usato da alcuni ristoranti, installando sotto al lavello della cucina un depuratore a microfiltrazione, ultrafiltrazione oppure a osmosi inversa.
Il depuratore, attraverso un sistema di filtraggio, permette di migliorare il sapore dell'acqua ed eliminare le eventuali sostanze nocive o inquinanti.
Migliorare la qualità dell'acqua di rubinetto significa rendere più buono ciò che cucini, dal caffè alla pasta, dalla pizza alle torte.
Leggera o gasata, fredda o senza calcare, con il depuratore domestico ottieni l'acqua che preferisci, con la possibilità di personalizzare il gusto impostando la quantità di sali minerali.
Il principale svantaggio dei depuratori domestici è il prezzo che, per un depuratore certificato di qualità e prodotto in Italia, può anche superare i mille euro installazione e assistenza inclusa.
Il secondo problema è il pericolo di scegliere il modello sbagliato, ad esempio un prodotto dalla manutenzione periodica troppo impegnativa.
Il giusto depuratore va scelto in base al proprio caso specifico, con l'aiuto di un tecnico. Il modello che va bene per una famiglia di cinque persone a Palermo sarà differente da quello per un ristorante a Siena.
Il rischio principale è quello di installare un impianto mal dimensionato, ad esempio troppo piccolo o troppo grande, oppure che sfrutta una tecnologia non adatta alla tua località, che non soddisfa le tue preferenze di gusto, o che implica eccessivi interventi di manutenzione.
Con il giusto depuratore potrai impostare e personalizzare il gusto dell'acqua dal rubinetto, variando il sapore tra liscia, frizzante e fredda. In più, ci sono depuratori che mantengono i sali minerali.
Puoi scegliere il depuratore d'acqua sottolavello, che viene installato nel vano sotto al lavandino, nascondendo tutte le parti che lo compongono. Per collegarlo al rubinetto non è più necessario realizzare dei fori. È l'opzione più frequente.
Un'alternativa è il depuratore sottozoccolo, così sottile che può essere collocato sotto lo zoccolo della cucina — occupando quindi pochissimo spazio.
Da ultimo, è anche possibile installare il depuratore sopra il banco (sopralavello) nel caso le altre due soluzioni per qualche motivo non fossero praticabili.
Per quanto riguarda il metodo di trattamento, i depuratori d'acqua si dividono in tre tipologie:
Dopo una analisi iniziale, l'installatore ti proporrà il modello che meglio può soddisfare le tue esigenze, selezionandolo correttamente in base ai tuoi consumi, al tipo di acqua in entrata e agli spazi disponibili.
Alcuni installatori, per aumentare l'interesse della propria offerta, propongono il depuratore a prezzo zero — a fronte di un maggior ricarico sulle altre voci di costo, in particolare sulla manutenzione.
Il costo totale di un depuratore si compone di questi tre elementi:
L'offerta con depuratore a prezzo zero, soprattutto se il prodotto è di qualità realizzato in Italia, per risultare sostenibile per l'azienda ha bisogno di un maggior ricarico su manutenzione e assistenza.
L'offerta a prezzo zero potrebbe significare un minor esborso iniziale ma, in taluni casi, una maggiore spesa complessiva nel corso del tempo.
I contratti di manutenzione di chi ti offre il prezzo zero possono legarti a una singola azienda: può aver senso se l'interlocutore è molto solido, meno se è un'azienda che tra qualche anno potrebbe non esserci più.
Poiché offerte e soluzioni possono variare molto da azienda ad azienda, ti conviene confrontare più preventivi da installatori specializzati — meglio se esperti delle caratteristiche dell'acqua del tuo comune.
Quando selezionato e dimensionato correttamente, l'acquisto di un depuratore d'acqua certificato e di qualità — ad esempio dal costo di poco superiore ai mille euro — può ripagarsi da solo in circa 3 anni, grazie al risparmio sulle bottiglie di minerale. Poiché un depuratore può durare circa 15 anni, il ritorno sull'investimento è assai interessante.
Ci sono aziende che offrono il pagamento a piccole rate, con nessun anticipo. L'idea è che la rata del depuratore si ripaghi da sola e ti porti vantaggio economico fin dal primo giorno, grazie al risparmio sulle bottiglie di minerale.
Per prendere in modo semplice e naturale la scelta del preventivo più adatto, puoi segnarti alcune domande da fare agli installatori e alcuni criteri da usare per valutare i preventivi. Ad esempio…
1. Qual è il costo complessivo di ciascuna soluzione? Per calcolare e confrontare il costo complessivo di ciascun preventivo, ricordati di chiedere anche la durata dei filtri, i relativi costi di sostituzione e la frequenza di manutenzione.
2. In quanto tempo desideri che l'investimento si ripaghi da solo? Ad esempio, sapendo quanto spendi all'anno di acqua minerale, potresti porti come obiettivo che l'investimento nel depuratore si ripaghi da solo in meno di cinque anni e selezionare solo preventivi che ti permettono di raggiungere questo obiettivo.
Per calcolare il tempo di recupero dell'investimento, puoi dividere il costo a preventivo del depuratore per la spesa annua delle bottiglie.
3. Qual è la qualità minima che desideri dal prodotto? Ad esempio potresti voler selezionare solo modelli compatti che occupano poco spazio, certificati e realizzati in Italia (o in altra nazione con elevati standard qualitativi) e dal design moderno e accattivante.
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